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Novelle di casa: I Rompinson
Guardaroba perfetto
di Melissa Marani   

Meli&Franz hanno finalmente trovato un nuovo armadio per sistemare abiti e scarpe che giacevano in cantina.

Franz: “Allora, sei pronta? Possibile che dobbiamo essere sempre in ritardo?”

Meli: “Ritardo?!? Come puoi dire una cosa del genere? Io sono estremamente precisa!”

Franz: “Precisa? Nel senso che sai dirmi esattamente DI QUANTO sei in ritardo?”

Meli: “Luoghi comuni. E comunque siete bravi voi uomini: vi ficcate sotto la doccia, vi scrollate l’acqua di dosso come un Terranova e vi gettate nell’armadio sperando che un paio di pantaloni e una camicia vi restino attaccati addosso.. non è equo!”

Franz: “Se io mi truccassi e mi mettessi i tacchi impiegherei comunque 50 minuti meno di te per prepararmi.”

Meli: “Vorrei proprio vederti… e comunque, visto che sei così efficiente e soprattutto già pronto, perché non vai a prendermi le scarpe nella cameretta?”

Franz: “In quale cameretta? In quella di nord-ovest o in quella di nord-est?”

Meli: “Nella cameretta DI FRONTE alla nostra camera, please”

Franz: “Ma di fronte non vuol dire nulla, di fronte è anche dall’altra parte della strada..”

Meli: “Ecco, allora stasera vai a dormire dall’altra parte della strada, ok?”

Franz: “Sempre permalosa.. e comunque so benissimo dove sono le scarpe.. nel nostro ‘nuovo’ armadio guardaroba!”

Meli: “Già.. e pensare che siamo stati per un anno con cumuli di abiti e scarpe negli scatoloni..”

Franz: “TUOI vestiti e TUE scarpe… Quando abbiamo portato qui le tue cose i vicini mi hanno chiesto se avremmo fondato una comune hippie..”

Meli: “Non è colpa mia.. io ho il cuore tenero e quando quei cuccioli di scarpa in vetrina.. su, come fai a non adottarli?”

Franz: “Che animo nobile.. per non parlare dei poveri vestiti abbandonati nei mercatini, e poi le borse..e quei cappelli.. che patimento vederli sugli scaffali soli e indifesi”

Meli. “Puoi dirlo forte. Comunque è stata una fortuna ricevere quel vecchio armadio anni ’50, vero?”

casain3mosse - guardaroba anni '50

Franz: “Una grande fortuna! Certo, all’inizio sembrava quanto di più strampalato potesse entrare in una casa come la nostra: con quel legno giallino, lucido, quei piedini trapezoidali..”

Meli: “Dopotutto era lo stile dell’epoca! L’avrei lasciato così se non fosse risultato tanto stonato vicino al letto in ferro battuto.”

Franz: “Invece è bastato carteggiarlo, tingere le ante e i fianchi color verde muschio, i montanti con un olio rinvigorente color noce e sostituire i pomoli in legno con quelli di ceramica.. et voilà, perfetto per la nostra camera!”

Meli: “E l’interno? Cassette da frutta colorate al posto della cassettiera e scarpiera realizzata con le vecchie cantinette per le bottiglie.. sono proprio orgogliosa del nostro lavoro! .. Intanto però si è fatto tardi davvero.. per favore, potresti prendere le mie scarpe?”

Franz: “Ok, quali?”

Meli: “Ehm.. quelle verdi…”

Franz: “Ma tu non hai un paio di scarpe verd… nooo, non un altro paio!”

Meli: “Erano le ultime! Sole, tristi.. mi hanno fatto gli occhi da cucciolo..”

Franz: “Ma non è possibile… quanti piedi hai??? Non riuscirai mai a metterle tutte!”

Meli: “Dai, non ti disperare.. pensa al lato positivo della faccenda: tutto sommato in tempi bui potremo sempre aprire un negozio di calzature!”

 

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