Nonostante gli sprechi caratterizzino di sovente il viver moderno, per fortuna c’è chi riesce a pensare ad un utilizzo alternativo anche per oggetti apparentemente monouso come le posate: arredi, lampade, accessori da tavola o per le pareti, gioielli, sculture...e chi più ne ha più ne metta!
Il designer Osian Batyka Williams, ad esempio, propone una provocatoria poltroncina fatta interamente di posate (e dalla dubbia comodità), in evidente pendant con il tavolino ideato da Toni Grillo.

E come tralasciare l’originalissima lampada “Hungry”, di Ali Siahvoshi?
Costituita da forchette, cucchiai e coltelli appesi in fila su una struttura metallica, produce in controluce un sorprendente gioco di riflessi.

L’ingegno del designer canadese Francois Legault, invece, ha prodotto una sorta di lampadario cilindrico, realizzato con posate incastrate perpendicolarmente, e faretti da interno con mazzi di cucchiai, disposti in maniera assai curiosa e divergenti verso l’esterno, che riproducono l’alloggio di una lampadina.


Che ne dite, inoltre, di completare l’arredamento della vostra casa con un centrotavola fatto unicamente di cucchiai o coltelli? A tal proposito, sempre Toni Grillo, propone un portacandele composto da cucchiaini e due ciotole, ottenute grazie all’accostamento di una stessa posata, in modo da creare una dinamicità rotatoria.

Ovviamente tra le “posate d’arredo” non potevano mancare il poggia post-it da parete, l’appendiabiti e le manigliette per le ante dei mobili, né tantomeno i bracciali, i ciondoli (ad esempio quelli di Indie Luck) e gli orecchini di Forkometry.


Proposte anti-spreco valide ed originali che invitano all’arte del fai-da-te e del riciclare oggetti, senza che l’artefice possa mai annoiarsene e con lo stimolo, anzi, a divenire ogni giorno più creativo.

|